Biacchessi, Daniele by Fausto e Iaio

Biacchessi, Daniele by Fausto e Iaio

autore:Fausto e Iaio [Iaio, Fausto e]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General, Political
ISBN: 9788868657291
Google: PXyXCgAAQBAJ
editore: Baldini & Castoldi
pubblicato: 2015-09-13T22:00:00+00:00


30 Tribunale penale e civile di Milano, Ufficio istruzione sezione 20esima, Atti del giudice Guido Salvini, 14 luglio 1997.

31 Ibidem.

32 Ibidem.

33 Ibidem.

34 Ibidem.

LA STAGIONE DEI PENTIMENTI

Dalle carte giudiziarie di Guido Salvini e degli altri giudici istruttori e pubblici ministeri spuntano, come accennato, le testimonianze dei principali collaboratori di giustizia della destra eversiva.

Paolo Bianchi, uno dei più importanti esponenti di Ordine nuovo, si trova davanti al giudice istruttore il 15 maggio 1982.

«Prima dell’arresto, Mario Corsi mi aveva fatto capire che lui e gente del suo gruppo, i Nar, a Milano, avevano ucciso due ragazzi di sinistra, Fausto e Iaio (…) da quello che avevo capito erano certamente degli avversari politici che andavano eliminati. Avevo capito che gli autori del fatto erano partiti da Roma per Milano, trovando poi altre persone sul posto.»35

Paolo Bianchi viene sentito per la seconda volta l’11 gennaio 1983.

«Corsi non approvava per esempio la scelta di commettere rapine e sequestri per motivi di autofinanziamento, mentre era più propenso a partecipare ad azioni di aggressione di natura esclusivamente politica. Fu in quell’occasione che mi disse di avere partecipato all’uccisione di Fausto e Iaio. Ricordo anche che, quando egli me ne parlò, io neppure ricordavo di chi si trattasse, e solo in seguito collegai le confidenze fattemi dal Corsi, che mi parlò dell’uccisione di due ragazzi che a Milano facevano attività politica, a Fausto e Iaio (…) Ricordo che il Corsi mi disse che a Milano c’era una parente dove si era rifugiato, anzi dove si era appoggiato.»36

Ancora Paolo Bianchi torna davanti al giudice istruttore il 23 ottobre 1985.

«Corsi (…) mi disse che lui e il suo gruppo avevano ucciso due ragazzi a Milano, accennando a due ragazzi di natura genericamente di sinistra o che secondo loro dovevano essere di sinistra (…) Corsi mi accennò a una cabina telefonica in relazione a quel fatto. Sforzandomi di ricordare tali frammenti di discorsi, questa cabina era connessa al fatto che in quella circostanza era passata una volante dei carabinieri o della polizia e loro se l’erano cavata per un pelo.»37

Dopo Paolo Bianchi, l’autorità giudiziaria interroga Cristiano Fioravanti, fratello di Valerio, il 27 giugno 1990.

«(…) l’episodio di Fausto e Iaio era attribuito con insistenza, nel nostro ambiente, al gruppo dei Prati (…) e in particolare al gruppo di Corsi (…) mi risulta che Corsi andasse spesso da una zia a Milano o comunque da suoi parenti.»38

Passa un anno e il 21 giugno 1991 i giudici ascoltano di nuovo Cristiano Fioravanti.

«(…) in un periodo sia precedente sia seguente la morte di Franco Anselmi, Massimo Carminati e Claudio Bracci (…) andavano con una certa regolarità a Milano (…) la morte di Franco Anselmi provocò un grosso coinvolgimento fra noi perché gli eravamo tutti molto affezionati. Pensavamo di uccidere Danilo Centofanti, l’armiere che era stato responsabile della morte di Anselmi e avevamo già studiato il modo di agire; tuttavia Carminati e Bracci, agendo da soli, prima dell’attuazione del nostro piano, lo resero in un certo senso impossibile perché misero una bomba all’Armeria Centofanti, provocando l’allontanamento della



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.